Avevo da poco imparato a camminare quando, per mano a Guido Alciati, volevo sempre andare a curiosare nella cucina del suo ristorante (il celebre Guido da Costigliole), per vedere la moglie Lidia che impiattava gli inimitabili agnolotti e il giovane Ugo, allora dedito alla pasticceria, impegnato a preparare le meringhe con la panna che tanto adoravo. In sala, invece, gli altri due figli Andrea e Piero, che mi dicevano già: “chissà poi quando verrai a cena con il tuo fidanzato!”. Guido era senz’altro il mio posto del cuore, allora come ora (anche se “sdoppiato” tra il Relais San Maurizio e Fontanafredda), ma volevo comunque sempre andare a cena con i miei genitori e i miei nonni per assaggiare, vedere, conoscere.

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Sono stata una buongustaia fin da piccola, un’amante del bello, del buono e dell’autentico, dell’eleganza e della cura dei particolari, da cui la vena “Aristocratica” del mio progetto. Negli anni poi ho iniziato a viaggiare molto in paesi anche lontani e con la scoperta del vino mi si è davvero aperto un mondo. Sono diventata sommelier ed è cresciuto sempre di più in me il desiderio di provare e scoprire i ristoranti migliori, non necessariamente lussuosi o stellati, ma che avessero una storia da raccontare, una passione da trasmettere, una vista insuperabile da offrire, un piatto unico introvabile in altri posti, che fossero, in una parola, di Qualità.

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Con Matteo, appassionato anch’egli di vino e ristoranti, per lavoro e per diletto, è nato il progetto di Ristocratia, per condividere con gli altri le nostre esperienze enogastronomiche, i nostri viaggi, le nostre sensazioni, la nostra curiosità.

Carola