Travel Tips: 10 cose da fare a Lanzarote

Lanzarote è l’isola della salute, della giovinezza e della serenità. Forse, in una parola, della rinascita. Clima ideale tutto l’anno, caldo ma mai torrido per la costante presenza del vento. Paesaggi mozzafiato che variano dal blu intenso del mare al verde delle palme rigogliose, dalle lunghe spiagge bianche a quelle dorate, poi senape, ambra e rosse fino a quelle nere come la cenere. Un continuo alternarsi di colori desertici dei 30 vulcani attivi che incorniciano l’isola, di paesaggi lunari, di piante di cactus, aloe, agave e banani che affondano le radici nelle rocce scure. È l’isola in cui tutti camminano, corrono, vanno in bici, si tengono in forma a ogni età, senza rinunciare ai piaceri della tavola. Coppie che riscoprono la gioia di stare insieme e tenersi per mano, nonni che si abbracciano e sorridono sereni nonostante gli acciacchi, anziani che ringiovaniscono e tornano ragazzini. Scopriamo insieme le 10 cose da non perdere a Lanzarote.

“Avenida Colesterol”

E’ forse il soprannome più adatto per la lunga passeggiata lungomare che collega Arrecife, la capitale, a Puerto del Carmen, la zona più turistica dell’isola, che tutti percorrono a piedi o in bici per tenersi in forma. Lunga al momento circa 20km, verrà ampliata a quasi 30, arrivando fino a Costa Teguise, a nord. Fermatevi per il pranzo a Playa Honda al Salmarina per mangiare il pesce freschissimo.

Puerto Calero

A sud di Puerto del Carmen si trova il porto con le barche più esclusive che raggiungono l’isola, Puerto Calero. Fate un giro tra i negozi di lusso e prendete un aperitivo al tramonto per ammirare il sole che cala nel mare. A poca distanza si trova Playa Quemada, caratteristica spiaggia completamente nera, su cui si affacciano bar e trattorie, tra cui l’altro ristorante Salmarina, degli stessi proprietari di Playa Honda.

Playa Papagayo

Le più belle spiagge di Lanzarote si trovano qui, nella parte più meridionale dell’isola, incastonate tra scogliere laviche e acque cristalline. Andate a Marina Rubicon, proprio accanto a Playa Papagayo, per pranzo o per un caffé. Se desiderate visitare Fuerteventura, raggiungibile in 25 minuti di traghetto, il porto di partenza è quello di Playa Blanca, poco più a ovest.

Timanfaya

Lanzarote non sarebbe quella che è senza i vulcani della zona del Timanfaya, le cui eruzioni hanno plasmato e trasformato l’isola circa 300 anni fa. Oggi il Timanfaya è uno spettacolare parco nazionale incontaminato e visitabile in alcune parti, anche a dorso di cammello, e offre paesaggi mozzafiato per i colori e l’atmosfera che si respira. Una delle attrazioni più insolite è il Lago verde, formatosi in seguito all’attività vulcanica, e separato dal mare da una spiaggia completamente nera. A poca distanza si trova El Golfo, pittoresco villaggio ricco di ristoranti di pesce.

La Geria

Difficile pensare che Lanzarote possa essere terra da vino, dati i suoi suoli aridi e impervi, eppure il tenace lavoro dell’uomo è riuscito a dare i suoi frutti anche qua. L’uva tipica dell’isola è la malvasia, declinata nelle versioni secca, semi secca, dolce e anche spumantizzata. Non perdetevi a questo proposito il brut prodotto da Los Bermejos, un metodo classico di grande qualità e complessità. Le principali bodegas si trovano a Geria, il cui paesaggio sembra un’opera d’arte realizzata secondo un preciso progetto geometrico. Gli alberelli di vite crescono infatti in buchi scavati nella terra vulcanica, protetti da muretti circolari in pietre. L’opera dell’uomo ha quindi reso la zona di Geria un vero panorama da cartolina, con la sua distesa di cerchi e semicerchi intersecati.

Charco de San Gines

Il Charco è il cuore del nucleo antico di Arrecife, la capitale. Si tratta di un’insenatura che si riempie e si svuota secondo il ciclo delle maree, diventando particolarmente suggestiva alla sera, con le luci dei numerosi locali disposti lungo le rive. Iniziate la serata a La Bulla, punto d’incontro movimentato con terrazza all’aperto. Provate le loro tapas sfiziose, in particolare i mini burger. Se preferite piatti più sostanziosi andate a La Raspa: eccezionali le tortillas, le croquetas di calamari al nero e il secreto iberico con cipolle rosse caramellate.

Jameo del Agua

Spostandosi nella parte settentrionale dell’isola s’incontra un celebre complesso sotterraneo, frutto dell’interazione tra uomo e natura. Jameos del Agua sono grotte formatesi in seguito all’eruzione del vulcano La Corona e trasformate dal celebre architetto César Manrique in una vera attrazione turistica. All’interno del cratere naturale, in cui si gode di un piacevole fresco microclima, sono stati realizzati infatti un ristorante a cielo aperto, un auditorium, una piscina e un giardino botanico. Un’altra particolarità del luogo è un lago sotterraneo, l’unico habitat al mondo dei granchi albini ciechi, bianchi proprio per la quasi totale assenza di luce. Jameos del Agua sono collegati attraverso un tunnel alla Cueva de Los Verdes, una delle più grandi grotte sotterranee d’Europa e del mondo, visitabile per un tratto di circa un chilometro.

Caleta de Famara

Sulla costa occidentale di Lanzarote si è sviluppata una meta molto ambita dagli amanti del surf: Caleta de Famara. Si tratta di un villaggio di pescatori al fianco del quale gli appassionati di questo sport hanno a disposizione una vasta spiaggia per allenarsi e cavalcare le onde, sempre piuttosto impetuose. Un luogo alternativo per gli amanti degli sport acquatici estremi è La Santa, poco distante. Da questa località provengono i gamberi La Santa, dolcissimi e teneri. Da provare!

Cena gourmet

Il posto ideale per una cena romantica è “La Tegala”, nelle vicinanze di Tìas, il ristorante gourmet del promettente chef German Blanco. Cucina canaria con spunti internazionali e libere reinterpretazioni di creazioni di altri famosi chef, tra cui i celebri fratelli del Celler de Can Roca. Il menù cambia mensilmente e offre due proposte degustazione, “Estela” ed “Estela Mayor”, con possibilità di abbinamento ai vini dell’isola, esperienza sicuramente interessante. Diverse le portate che sorprendono, come le “finte mele” mignon appese ai rami di un bonsai, in realtà bon bon di foie gras, e il dolce “autunno”, con meringhe a forma di funghetti ripieni.

Teguise market

Il Mercadillo della domenica nella cittadina di Teguise è un vero e proprio spettacolo folcloristico. Dalle 9 alle 14 il centro del paese diventa un mercato a cielo aperto dove turisti e locali si affollano intorno alle bancarelle di prodotti enogastronomici, oggetti d’artigianato fatti a mano e souvenirs, in un’atmosfera di musica e balli tradizionali. Rifocillatevi per il pranzo a La Cantina, con una tabla di salumi e formaggi, una ricca insalata o un hamburger gourmet.

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