FIRENZE

Per vivere al meglio la giornata in città e visitare le sue numerose bellezze artistiche un pranzo veloce è spesso una necessità. Da non perdere allora le focacce e i panini dell’Antico Vinaio, farciti con affettati e formaggi tipici e di alta qualità.
Alla sera invece una vera Fiorentina è d’obbligo: provate quella di Cammillo, e nell’attesa assaggiate il paté di fegatini, una delizia! Se invece volete vivere un’esperienza unica, una cena all’Enoteca Pinchiorri, con visita alla faraonica e pluripremiata cantina, è un must per ogni gourmet. Appena fuori Firenze, immersa nel verde, sorge Villa Cora, sontuosa dimora d’epoca trasformata in hotel per un soggiorno esclusivo. Per le foto ricordo più suggestive da non perdere Piazzale Michelangelo al tramonto.

CHIANTI CLASSICO E DINTORNI

Prendendo la strada che da Firenze conduce a Siena si entra nel Chianti Classico, il territorio esteso a cavallo delle due province nella zona più antica e vocata alla produzione del Chianti.
Tra le numerosissime cantine presenti (sono 580 i soci del consorzio) merita sicuramente la visita quella di Antinori, inaugurata nel 2012 dopo 7 anni complessivi di progettazione e costruzione. Si tratta di una struttura unica nel suo genere, un’opera d’arte architettonica perfettamente in armonia con il territorio, eco-sostenibile e quasi invisibile dall’esterno. Per la realizzazione della cantina si è provveduto a scavare la collina per 21 metri di profondità e si sono utilizzati materiali naturali sia nei colori sia nella composizione. All’interno, su vari livelli, vi sono i macchinari per la vinificazione e la fermentazione, la meravigliosa barricata, su cui si affacciano due salette di degustazione quasi sospese nel vuoto, i caratelli per l’invecchiamento del Vin Santo, il wine shop, un museo e il ristorante Rinuccio1180, dedicato al capostipite della famiglia Antinori. E’ possibile prenotare visite e degustazioni di diverso tipo, anche con il pranzo in abbinamento.
Nelle vicinanze, a Tavarnelle Val di Pesa, si trova un’altra tenuta di proprietà, Badia a Passignano, antico monastero del 400 ancora oggi abitato dai monaci Vallombrosiani. Nelle antiche cantine sono ospitate oltre 2000 barriques per l’affinamento del Badia a Passignano, Chianti Classico riserva, e un ottimo ristorante, L’Osteria a Passignano.Sono numerosi gli altri paesi del Chianti Classico da visitare. Se siete amanti della carne, ad esempio, da non perdere Greve in Chianti, sede dell’Antica Macelleria Falorni, in cui vi è anche un bistrot, e Panzano in Chianti, con la famosa macelleria di Dario Cecchini e gli altri suoi locali tutti dedicati alla “ciccia”.

Scendendo verso Siena una tappa gourmet è Colle Val d’Elsa, patria d’adozione dello chef Gaetano Trovato con il suo ristorante bistellato Arnolfo. Una chicca affacciata sulle verdeggianti colline, gestita magistralmente dal fratello dello chef, Giovanni Trovato, maitre e sommelier. Raffinatezza, eleganza e delicatezza sono sicuramente le caratteristiche dominanti nei piatti, nei sapori e nell’atmosfera. Numerose le proposte di pesce e quelle vegetariane. E’ possibile anche fermarsi a dormire nelle stanze al piano superiore del palazzo seicentesco.

CORTONA e MONTEPULCIANO

Proseguendo verso Siena consiglio una sosta al piccolo paese di Monteriggioni, borgo fortificato racchiuso tra una cinta muraria perfettamente conservata, sui cui camminamenti è possibile passeggiare ancora oggi. tanti riconosceranno anche passeggiando nel paese l’ambientazione di un famoso videogioco.Dopo la visita di Siena il nostro percorso si sposta a est, nella provincia di Arezzo, per raggiungere Cortona, anch’essa città ricca di storia e testimonianze medievali. Nel bel centro storico la Bottega Baracchi è al servizio del cliente in ogni momento della giornata: dalla colazione alla toscana, al pranzo con prodotti tipici, all’aperitivo con i cocktail di mixologist esperti per proseguire fino a tarda serata. E’ inoltre il punto vendita dei vini Baracchi, azienda vitivinicola locale che produce vini di qualità e grande personalità. Dal brut metodo classico a base di trebbiano, all’Astore, con macerazione a contatto con le bucce, al sorprendente Pinot Nero, al Syrah Riserva, l’uva più rappresentativa della zona di Cortona. La cantina non si trova in centro, ma nel wine resort Il Falconiere, a pochi chilometri di distanza, tra vigneti e uliveti.

La struttura era la residenza familiare di Riccardo Baracchi, che l’ha trasformata, insieme alla moglie Silvia, in un lussuoso relais con 16 camere ciascuna diversa dall’altra. Silvia è anche l’unica chef stellata della provincia di Arezzo ed è alla guida del ristorante del Falconiere, in cui coniuga la tradizione toscana con l’estro, la cura dei particolari e gli abbinamenti contemporanei. Segue inoltre l’antico ristorante di famiglia, La locanda del Molino, dedicato alla riscoperta delle tipicità del territorio, della cucina “come una volta”. Al Falconiere si possono vivere momenti unici di relax e spensieratezza, tra i trattamenti nella SPA a base di vino o olive, ai corsi di cucina tenuti nell’adiacente villa del Falchetto, al pranzo all’ombra degli alberi secolari o alla cena sulla terrazza del ristorante con vista sulla campagna circostante, alla visita e degustazione in cantina. Inoltre, per coccolare gli ospiti in ogni dettaglio, si organizzano tour tailor-made ad altre cantine o nei paesi vicini, a seconda delle richieste.

Dirigendosi a Montepulciano, proprio al confine con l’Umbria, si incontra un’altra tenuta della Famiglia Antinori, La Braccesca, estesa su oltre 500 ettari. Da provare il Syrah Bramasole e il Santa Pia, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, che rappresentano bene le due diverse zone di produzione di quest’azienda, Cortona e Montepulciano.

VAL D’ORCIA: PIENZA e MONTALCINO

Lasciata alle spalle Montepulciano, si entra nella Val d’Orcia, un’ampia zona attraversata dal fiume da cui prende il nome che si estende principalmente nella provincia di Siena, punteggiata di cipressi e affascinanti borghi medievali. Tra questi Pienza, San Quirico d’Orcia e Montalcino sono tra i più noti e visitati. Pienza, la città di papa Pio II Piccolomini, il quale la trasformò in residenza papale rinascimentale a metà del 1400. E’ il paese del pecorino, il cui profumo pervade tutte le viuzze del borgo, presentato e venduto in numerose varianti e stagionature. I pici alla senese sono senz’altro un piatto tipico da provare, ma se non volete fermarvi nella solita osteria, scegliete La Bandita Townhouse, boutique hotel con 12 camere e un delizioso bistrot con giardino interno. Piatti con ingredienti freschi selezionati ogni giorno dallo chef, con cui è anche possibile interagire dal bancone della cucina a vista. Proposte leggere come la ceviche di branzino marinato al maracuja con verdurine, presentato come una corona di fiori, o appetitose come il burger servito con un pane fatto in casa degno delle migliori hamburgerie americane. E per concludere in dolcezza un tiramisù da urlo, rivisitato e alleggerito, quasi impalpabile nella consistenza della mousse di caffè fredda alternata a sottilissimi dischi di cioccolato. Se preferite invece la tranquillità della campagna, La Bandita dispone di una Countryhouse immersa nelle colline, affittabile anche interamente per eventi o per qualche giorno di relax con famiglia e amici.Per un pranzo a Montalcino invece l’Osteria Osticcio, da cui si gode di un panorama unico sulla valle, propone piatti rustici e un’ottima selezione di vini. Nelle vicinanze sono numerosi i wine resort che offrono ogni comfort e lusso ai clienti. Per gli amanti del golf, il paradiso è Castiglion del Bosco, in cui si trova l’unico percorso privato a 18 buche all’interno di un patrimonio UNESCO in Italia. La tenuta, di proprietà della famiglia Ferragamo, comprende le antiche rovine di un castello medievale, una chiesa e un piccolo villaggio che è ora il cuore del resort con due ristoranti, SPA, piscina e la cantina.

Ma a dominare, per dimensione e fascino, la zona di Montalcino, in località Poggio alle Mura, è Castello Banfi, la fortezza che sorge al centro degli oltre 3000 ettari di vigneti di proprietà dell’azienda. Si tratta di un antico borgo in pietra che preserva ancora le mura, le torri, le case con i numeri civici del 1700, ma trasformate in 14 eleganti e raffinate camere e suites. Una vera esperienza fuori dal tempo, in un paesaggio unico e magico. Sembra quasi di immaginare le carrozze che arrivano sul selciato, i cavalli che nitriscono, i contadini che tornano a casa dopo il lavoro nei campi. Alla sera l’atmosfera si fa ancora più affascinante, quando si attraversa il giardino per recarsi alla Sala dei Grappoli, il ristorante gourmet del resort. Al menù degustazione di cinque portate sono abbinati altrettanti vini di Banfi, provenienti anche da altre zone d’Italia. Le attività proposte nel corso della giornata sono molteplici e soddisfano ogni esigenza.
Il tour in mountain bike nei vigneti è adatto a ciclisti di ogni livello, scegliendo il percorso in base alla difficoltà desiderata. Permette di vedere le vigne da vicino, sentire i suoni della campagna e godersi l’aria aperta in tutta sicurezza e tranquillità. Per i più esigenti invece c’è la possibilità di noleggiare una Ferrari per sfrecciare tra le colline o godersi il panorama dall’alto in mongolfiera. Non mancano i corsi di cucina e le degustazioni dei vini in Enoteca, oppure il semplice relax in piscina. La cantina Banfi è a pochi minuti dal Borgo e merita sicuramente la visita, per comprendere la storia, l’evoluzione e la grandezza di una delle aziende toscane (ma di proprietà americana) più famose nel mondo.

BOLGHERI

Il nostro tour si conclude nella “nuova” Toscana, quella più innovativa, più blasonata, più premiata per i suoi Super Tuscans. E’ la Toscana della Maremma, è la Toscana di Bolgheri, dei cipressi del Carducci, di Sassicaia e di tutti gli altri “aia” che hanno seguito a ruota negli anni. Le famose tenute qui presenti si estendo tra il mare e i paesi di Bolgheri e Castagneto Carducci: Tenuta San Guido (Sassaia), Guado al Tasso (Antinori, che ha anche una bottega di prodotti tipici e specialità), Ornellaia, per fare gli esempi più noti. Nelle vicinanze, a Marina di Bibbona, il ristorante stellato La Pineta dello Zazzeri è un punto di riferimento per gli amanti del pesce, anche a livello internazionale. Nell’entroterra, invece, il Relais Sant’Elena è la dimora ideale per sentirsi a casa anche quando si è lontani. Una dimora in pietra, ristrutturata curando ogni dettaglio, in un giardino rigoglioso e ricco di fiori ed erbe aromatiche. La colazione è un momento davvero unico: pane appena sfornato, marmellate casalinghe, torte fatte in casa. Tutto il sapore della genuinità.

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